Psicologo statunitense. Professore di
Psicologia alla Columbia University, dal 1922 diresse il dipartimento di
Psicologia dell'Institute of Educational Research. Sin dalla sua tesi di laurea,
dal titolo
Intelligenza animale:
studio sperimentale dei problemi
associativi negli animali, discussa nel 1898 e pubblicata nel 1911, si
occupò di psicologia animale e delle teorie dell'apprendimento. Partendo
dai principi espressi da Morgan, elaborò la legge dell'effetto
dell'apprendimento, secondo la quale l'animale procede per tentativi ed errori e
apprende non solo per fattori di frequenza, ma anche di esercizio e di effetto.
D'accordo con Morgan escluse nella spiegazione del comportamento degli animali
fattori mentalistici inutili che estese anche ai comportamenti più
semplici. Particolarmente famosi sono i
setting da lui elaborati per i
suoi esperimenti, in particolar modo i
puzzle-boxes nei quali venivano
tenuti gli animali sotto osservazione. Si interessò in seguito anche di
psicopedagogia, dando un notevole contributo allo studio dei problemi relativi
ai test e reattivi mentali, occupandosi specificatamente di quelli relativi alle
abilità umane. Molti dei suoi test furono applicati al mondo della scuola
e vennero utilizzati per elaborare i
curricula. Le sue teorie suscitarono
numerose polemiche, ma i suoi studi e i suoi metodi di analisi e di osservazione
ebbero un peso considerevole nello sviluppo della psicologia contemporanea. Tra
le sue numerose opere ricordiamo:
Istinto (1900);
Psicologia
pedagogica (1903);
Psicologia dell'educazione (1913-14);
Introduzione alle teorie delle misurazioni mentali e sociali (1924);
L'apprendimento umano (1921),
I fondamenti dell'apprendimento
(1932);
La natura umana e l'ordine sociale (1940) (Williamsburg,
Massachusetts 1874 - Montrose, New York 1949).